Ufficio Tributi
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- Data di ultima modifica: 18.04.24
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CONTATTI:
Mail ufficiotributi@comune.ugento.le.it
Mail annarita.antonino@comune.ugento.le.it
Mail dario.urso@comune.ugento.le.it
Mail laura.paglialunga@comune.ugento.le.it
Tel. 0833557248-249-250
Si prega di rispettare i seguenti orari di apertura al pubblico:
LUNEDI' dalle ore 10.00 alle ore 12.00;
MARTEDI' dalle ore 16.00 alle ore 18.00;
MERCOLEDI' dalle ore 10.00 alle ore 12.00;
GIOVEDI' chiuso al pubblico;
VENERDI' dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
Grazie per la gentile collaborazione.
Il codice ente del COMUNE DI UGENTO da insierire nel modello F24 ai fini del versamento di un tributo è L484.
Nella sezione documenti e link puoi trovare:
- pagina dedicata al calcolo dei tributi e relativa dei modelli F24;
- pagina dedicata al calcolo del ravvedimento operoso e relativa stampa dei modelli F24;
- modulistica scaricabile in formato pdf;
- notizie relative ai tributi locali (IMU, TARI, Imposta di soggiorno).
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RAVVEDIMENTO OPEROSO
A seguito della soppressione dell’articolo 13, comma 1- bis, D.Lgs. 472/1997 ad opera del Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 (articolo 10-bis D.L. n.124/2019), il ravvedimento ultrannuale trova applicazione a prescindere dalla natura del tributo violato.
Si rammenta che il ravvedimento operoso consente di accedere a riduzioni sanzionatorie calcolate in proporzione sulla base delle tempistiche con cui si regolarizza la propria posizione nei confronti delle Amministrazioni.
L’istituto è applicabile qualora:
- la violazione non sia già stata constatata dall’amministrazione competente;
- non siano iniziati accessi, ispezioni e verifiche relativi al tributo oggetto di regolarizzazione;
- non siano iniziate altre attività amministrative d’accertamento di cui l’interessato sia a conoscenza.
Per sanare la propria posizione tributaria (rimediando ad un errore o ad un ritardo), il contribuente deve corrispondere:
- il tributo non versato;
- la sanzione;
- gli interessi legali.
La sanzione dovuta è la risultante del frazionamento previsto dalla disciplina come indicato qui di seguito:
- ravvedimento sprint: la sanzione è ridotta a 1/15 di quella ordinaria (pari allo 0,1%) per ogni giorno di ritardo se il contribuente paga quanto dovuto entro 14 giorni dalla scadenza;
- ravvedimento breve: la sanzione fissa ammonta a 1/10 del minimo (pari all’1,5%) se il contribuente paga quanto dovuto dal 15° al 30° giorno di ritardo dalla scadenza;
- ravvedimento medio o trimestrale: la sanzione fissa è ridotta a 1/9 del minimo (pari all’1,67%) se il contribuente paga dopo il 30° giorno ed entro il 90° giorno dalla scadenza;
- ravvedimento lungo o annuale: la sanzione fissa ammonta a 1/8 del minimo (pari al 3,75%) se il contribuente paga quanto dovuto dopo il 90° giorno di ritardo ed entro 1 anno;
- ravvedimento lunghissimo o biennale: la sanzione fissa è ridotta a 1/7 del minimo (pari a 4,29%) se il contribuente paga quanto dovuto con un ritardo superiore ad 1 anno ma entro 2 anni dalla scadenza;
- ravvedimento ultra-biennale: la sanzione fissa ammonta a 1/6 del minimo (pari al 5%) se invece il contribuente regolarizza la propria posizione con un ritardo superiore a 2 anni.
Il tasso d’interesse di riferimento viene stabilito ogni anno dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, con decreto. I tassi d’interesse degli ultimi anni sono i seguenti:
- 2015 0,50% D.M. Economia 11 dicembre 2014;
- 2016 0,20% D.M. Economia 11 dicembre 2015;
- 2017 0,10% D.M. Economia 7 dicembre 2016;
- 2018 0,30% D.M. Economia 13 dicembre 2017;
- 2019 0,80% D.M. Economia 12 dicembre 2018;
- 2020 0,05% D.M. Economia 12 dicembre 2019;
- 2021 0,01% D.M. Economia 11 dicembre 2020;
- 2022 1,25% D.M. Economia 13 dicembre 2021;
- 2023 5,00% D.M. Economia 13 dicembre 2022;
- 2024 2,50% D.M. Economia 29 novembre 2023;
Per agevolare il calcolo del ravvedimento e stampare il modello F24, clicca sul relativo link che trovi in fondo alla pagina nella sezione "LINK".
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CONTRIBUENTI RESIDENTI ALL'ESTERO: MODALITA' DI VERSAMENTO DEI TRIBUTI
Si ricordano i signori contribuenti residenti all'estero che è possibile versare tramite bonifico bancario al seguente IBAN:
IT10Y0526279748T20990000411 BIC: BPPUIT33 BANCA POPOLARE PUGLIESE
Tale modalità di pagamento è riservata esclusivamente ai contribuenti residenti all'estero: per quelli residenti in Italia vi è l'obbligo di pagamento attraverso modello F24.
Nella causale è fondamentale indicare il codice fiscale del contribuente (e non di chi versa se diverso se diverso da quest'ultimo), l’imposta e l’anno.
A titolo esemplificativo, si riportano qui di seguito alcuni esempi pratici per la compilazione della causale:
- versamento acconto IMU 2023: codice fiscale ACCONTO IMU 2023;
- versamento saldo IMU 2023: codice fiscale SALDO IMU 2023;
- versamento soluzione unica IMU 2023: codice fiscale SOLUZIONE UNICA IMU 2023;
- versamento accertamento IMU 2020: codice fiscale ACCERTAMENTO IMU 2020;
- versamento prima rata TARI 2023: codice fiscale 1 RATA TARI 2023;
- versamento seconda rata TARI 2023: codice fiscale 2 RATA TARI 2023;
- versamento terza rata TARI 2023:codice fiscale 3 RATA TARI 2023;
- versamento rata unica TARI 2023: codice fiscale RATA UNICA TARI 2023;
- versamento accertamento TARI 2020: codice fiscale ACCERTAMENTO TARI 2020.
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AVVISI TARI IN FORMATO DIGITALE
Se non hai ricevuto l'avviso TARI o, sfortunatamente, lo hai smarrito, non ti devi preoccupare! Contattaci via mail e noi ti invieremo tutto.
La stessa mail è utile al fine di comunicarci l'esatto recapito per l'invio dei suddetti avvisi TARI: in questo modo lo fai comodamente da casa ed eviti la coda allo sportello.
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MODALITA' TELEMATICA DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE
Una denuncia TARI, una dichiarazione IMU o un'altra istanza da presentare all'Ufficio Tributi può essere inviata a mezzo PEC all'indirizzo protocollo.comune.ugento@pec.rupar.puglia.it: una volta protocollata si riceve il numero di protocollo assegnato.
Oltre all'istanza si possono allegare anche eventuali documenti utili ai fini istruttori (oppure questi, in alcuni casi, vengono richiesti obbligatoriamente in base al procedimento amministrativo). Si consiglia, inoltre, di indicare sempre un contatto telefonico in modo da poter comunicare prontamente ogni dubbio o perplessità sorto nella fase di istruttoria dell'istanza presentata dal contribuente.
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ERRORE DEL CODICE ENTE INDICATO SUL MODELLO F24. COSA FARE?
Nel suddetto caso vi sono due opzioni:
- se l'errore di digitazione è causato dall'intermediario abilitato (banca, ufficio postale, ecc), si deve verificare il versamento tramite il nostro ufficio ed esclusivamente l'intermediario dovrà provvedere ad annullare la delega di pagamento emessa e riemetterla con il codice ente corretto. In questo modo il versamento viene automaticamente sottratto al Comune incompetente e riversato a quello competente;
- se, invece, l'errore di digitazione è stato causato dal contribuente, ad esempio tramite compilazione del modello F24 a mezzo home banking, il contribuente dovrà rivolgersi al Comune per la verifica del pagamento, oppure, in autonomia, verificare a quale ente sono stati accreditate le somme, accedendo al proprio cassetto fiscale. A seguito di questa verifica, invierà poi richiesta di riversamento all'ente incompetente (mettendo a conoscenza il nostro ufficio), che dovrà procedere a riversare le somme presso il nostro ente, sul conto corrente di tesoreria unica, n. 0071769; in questo caso andrà indicata nella causale del versamento, il codice fiscale del contribuente, il tributo e l'anno che si sta riversando. In fondo alla pagina, nella sezione "Documenti Allegati", vi sono i moduli per agevolare la richiesta al Comune incompetente.
Per verificare una ricevuta di pagamento, effettua una scansione della stessa (leggibile in tutte le sue parti) ed invia una mail con oggetto "VERIFICA VERSAMENTO F24" ad uno dei seguenti indirizzi, avendo cura di aggiungere un contatto telefonico:
- annarita.antonino@comune.ugento.le.it
- laura.paglialunga@comune.ugento.le.it
- dario.urso@comune.ugento.le.it
L'ufficio effettuerà un controllo tramite portale Puntofisco dell'Agenzia delle Entrate e rilascerà un esito al contribuente che ha richiesto la verifica.
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Documenti e link
Dati riservati
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